Per qualsiasi informazione o dubbio importante non esitare a scriverci al nostro numero aziendale.
Tutti i giorni dalle 10 alle 16 solo su WhatsApp.
+39-351 8585631
terminillotrekking360@gmail.com
Il Selvaggio Blu è un trekking diverso rispetto a quelli cui siamo abituati. La costa di Baunei, che si affaccia sul Mar Tirreno nella parte centrale della Sardegna, è accessibile via terra solamente a piedi, percorrendo tratti di antichi sentieri e mulattiere costruiti da pastori di capre e carbonai.
Il terreno è molto vario, si passa da tratti di sentiero ben tracciato, a lastre di calcare taglienti, passaggi nella macchia mediterranea e cenge a picco sul mare. I primi due giorni permettono di adattarsi all’ambiente e ai ritmi, imparerete a muovervi con leggerezza e agilità, ad evitare i rami spinosi e a desiderare un bel bagno nelle bellissime cale che raggiungerete ad ogni tappa (Cala Fenile, Portu Pedrosu, Cala Goloritzé, Cala Mariolu, Portu Mudaloru, Cala Biriala Cala Sisine). La difficoltà aumenta poi gradualmente gli ultimi 3 giorni, dove ci si trova ad affrontare anche brevi passaggi di arrampicata con l’uso della corda e calate in corda doppia.
I passaggi esposti non mancano, per cui è richiesta un’adeguata capacità di controllo, equilibrio e sicurezza nell’appoggio del piede e nella camminata. Per le fasi più tecniche non preoccupatevi, la Guida Alpina The Outside Planet saprà darvi tutte le indicazioni e rassicurazioni per affrontare i passaggi in sicurezza!! La nostra proposta punta a far conoscere il territorio e la cultura locale, per questo ci appoggeremo astrutture locali e ovili per immergerci appieno nella tradizione sarda.
28 Aprile/4 Maggio 2024
* per gruppi di minimo 4 persone il tour può essere organizzato in altre date
* il trekking partirà con un minimo di 4 partecipanti
Il ritrovo è previsto per le ore 17 presso il B&B che potrà essere a seconda della disponibilità nel paese di Baunei oppure di Santa Maria Navarrese.
Al vostro arrivo il pomeriggio, è previsto un momento di accoglienza, sistemazione e cena. Un momento sarà dedicato al briefing con la Guida Alpina per l’organizzazione della settimana, allestimento rifornimenti e presentazione del territorio.
I punti tappa per la notte lungo il percorso sono prestabiliti, e saremo raggiunti sera e mattina per i rifornimenti di acqua, cibo e materiale per la notte (materassini, sacchi a pelo). Avrete a disposizione ogni due partecipanti un contentitore stagno da 60 litri in cui riporre tutti i vostri oggetti personali. Le valige vuote potranno essere lasciate nel B&B fino al ritorno. Ogni mattina tale contenitore sarà riconsegnato e ritrovato alla tappa successiva. Lo zaino giornaliero conterrà acqua, snacks, packet lunch e materiale tecnico. Più leggero è meglio è.
Le cene e le colazioni sono a cura dell’organizzazione e come specificato nell’introduzione saranno a tema tipico locale con prodotti del territorio. In base alla disponibilità sceglieremo per alcune sere il pernottamente in alcuni degli ovili più caratteristici del Supramonte di Baunei (Us Piggius, Ovile Piras, Ovile Bertarelli). E’ gradita la comunicazione di eventuali allergie e intolleranze alimentari.
Al rientro dal trekking, sono inclusi la cena e il pernottamento nel B&B, compresa la colazione della mattina prima di partire.
IL PROGRAMMA QUA DESCRITTO E’ SOLO UN INDICAZIONE, POTRA’ SUBIRE VARIAZIONI IN BASE AL METEO, CONDIZIONI DEL GRUPPO, ALTRI GRUPPI SUL PERCORSO E CONDIZIONI DEL MARE. LE NOSTRE GUIDE CON LA LORO ESPERIENZA TROVERANNO LA SOLUZIONE MIGLIORE.
Per info contattare: lucamontanari.guidaalpina@gmail.com
La tappa ideale come approccio ai giorni successivi. Lasciato il paesino sul mare ci inoltreremo a mezza costa nella macchia mediterranea seguendo per circa un’ora e mezza un comodo sentiero che ci porta sotto l’estetica guglia di Pedra Longa, inizio ufficiale del Selvaggio Blu.
Arrivati poi sotto l’imponente parete di Punta Giradili una piccola deviazione è d’obbligo per una pausa ed un bagno nella nascosta e cristallina Cala Fenile. Rinfrescati risaliremo poi lungo cengia Giradili in direzione del caratteristico Ovile Us Piggius. Poco prima di raggiungerlo indossato il materiale tecnico saliremo la parete di Punta Giradili nel suo lato meno verticale, raggiungendone la cime tra tratti attrezzati, cenge e intricati passaggi nella boscaglia. Torneremo poi all’Ovile per la cena tipica sarda!
Tappa piuttosto lunga e articolata con grandi varietà di ambienti, boschi di corbezzoli, pietraie, pareti da arrampicare e spiagge nascoste. Dall’Ovile di Us Piggius, aggirato il monte Ginnirco ci porteremo in direzione delle scogliere con magnifica vista sul tratto percorso e quello ancora da fare. Una ripida discesa in mezzo ai terebinti e ai corbezzoli seguita da un lungo e intricato traverso ci condurrà all’entrata di Bacu Tenadili. Un bacu è un canyon scavato dall’acqua, ma ormai asciutto che scende dall’entroterra fino al mare. Durante il Selvaggio Blu ne vedremo parecchi e alcuni ci daranno filo da torcere nel superarli. Per entrare a Bacu Tenadili ci aiuteremo con un’antica scala fatta di rami di ginepro mentre per uscirvi dall’altro lato dovremo arrampicare, assicurati dalla corda, su una roccia incredibilmente lavorata (chi già arrampica ne resterà davvero stupito!). Rimessa l’attrezzatura nello zaino un’ora di discesa ci aspetta fino a Portu Pedrosu per un meritato bagno. Recuperate le energie rpseguiremo per circa altre 3 ore in direzione di Punta Salinas dove un fantastico terrazzo sul mare sarà il nostro punto da bivacco per la notte.
Entriamo nel vivo del Selvaggio Blu con una tappa spettacolare! Lasciato l’altopiano di Salinas scenderemo verso Cala Goloritzè e la sua spiaggia, per molti tra le più belle al mondo. Dopo esserci goduti un bagno indosseremo imbrago e casco per percorrere i famosi Su Ledere, cenge esposte sul mare che conducono ad una magnifica via ferrata sospesa sul Blu del mare. Al suo termine un lungo traverso e una discesa poi ci porteranno a Cala Mariolu, magnifica spiaggetta dove trascorreremo la notte.
Se i primi giorni sono stati incredibili, gli ultimi due se possibile sono ancora meglio. Da Cala Mariolu abbandoneremo presto il sentiero principale continuando lungo la panoramica traversata in direzione dei grottoni di Mudaloru. 40 metri di calata nel vuoto ci permetterà di arrivare alle gigantesche caverne e in breve alla baia di portu Mudaloru, tappa obbligata per il pranzo e un bel tuffo in acqua. Belli riposati risaliremo faticosamente una vecchia frana per poi prendere un traverso che tra boschi, brevi arrampicate e calate porta al famoso arco naturale di Su Feilau. 40 minuti circa di risalita lungo Bacu Su Padente sarà poi necessaria per arrivare in località Ololbizzi per la notte.
Dulcis in fundo! L’ultimo giorno è un mix di vertiginosi balconi a picco sulla scogliera, stretti canyon da attraversare, grottoni e lunghe calate fino a 45 metri. Non vogliamo rovinarvi la sorpresa, vi diciamo solo che l’arrivo a Cala Sisine sarà la degna conclusione di questo indimenticabile tour fatto di fatica, ma anche di tanta soddisfazione! Se le tempistiche lo permettono faremo anche una piccola deviazione ad una delle cale più belle del Mediterraneo, Cala Biriala, che si raggiunge con calata di 40 metri direttamente i spiaggia.
Per qualsiasi informazione o dubbio importante non esitare a chiamarci al nostro numero aziendale.
Contattaci alla nostra e-mail, saremo lieti di risponderti il prima possibile.